MIUR, INCONTRO SU RICONVERSIONE NEL SOSTEGNO E CORSI DI INGLESE PER LA SCUOLA PRIMARIA

Giovedì, 28 Giugno 2012 15:41
Relazione concernente la riunione tra OO.SS e Amministrazione su corsi di lingua inglese per i docenti della scuola primaria e corsi di riconversione su sostegno

Il pomeriggio del giorno 26 giugno 2012 si è tenuta una riunione di informazione sindacale sulla questione relativa allo stato dell'arte circa i corsi di formazione di lingua inglese per i docenti della scuola primaria e i corsi di riconversione su sostegno per le classi di concorso in esubero. Erano presenti per il MIUR Piscitelli, Lezzi, Chiatti, Langè.

 

La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti haricordato che da tempo era stata richiesta la riunione di informazione sindacale da parte di tutte le sigle sindacali sui corsi di formazione di lingua inglese nella primaria con particolare riferimento ad alcuni problemi che toccano direttamente la sfera contrattuale tra i quali:
- il concetto di obbligatorietà di fronte al mancato riconoscimento dell'attività di formazione svolta nella stragrande maggioranza dei casi oltre l'orario di servizio e senza alcun riconoscimento economico da parte dei partecipanti;
- i criteri di scelta dei partecipanti che spesso contravvengono agli indirizzi che il MIUR aveva dato agli UU.SS.RR. (ad es. favorire i docenti più giovani) lasciando ai dirigenti scolastici ambiti di discrezionalità non adeguati;
- la mancata previsione della copertura da parte dell'amministrazione dei costi diretti sopportati dai corsisti per la frequenza (trasporti, mensa, ecc.).
- il problema dei docenti che non superano il corso (sono obbligati ancora a parteciparvi?)

Il Dott. Piscitelli, formalmente incaricato dalla competente Direzione a seguire la formazione, ha comunicato sinteticamente i dati di partecipazione e frequenza con una previsione di partecipazione per 10.000 + 6.000 docenti entro il 2012. I corsi della seconda trance dovrebbero essere già iniziati in alcune regioni o inizieranno entro luglio nelle regioni mancanti. Ha candidamente dichiarato che non ci sono soldi né per alcun riconoscimento dell'attività di formazione aggiuntiva svolta dai docenti, né per la copertura dei costi diretti (anzi ha ventilato la possibilità di usare da parte delle scuole il FIS...).

Ha ribadito che gli atti di indirizzo alle direzioni regionali e alle scuole prevedevano criteri per la scelta dei partecipanti la priorità per le domande volontarie e per i più giovani. Non è al corrente di situazioni in cui ciò non sia stato rispettato. Per ciò che riguarda i docenti che non hanno superato il corso proporrebbe (il condizionale in questi casi è d'obbligo) la possibilità di frequentare obbligatoriamente un altro anno di recupero. Solo per le regioni previste dall'ambito di convergenza esistono fondi che consentirebbero almeno di pagare le spese dirette a carico dei frequentanti e di implementare le lezioni in presenza. I fondi verrebbero trovati da finanziamenti europei (9 milioni in tre anni).
Di fronte alla posizione chiaramente insoddisfacente dell'amministrazione la delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti ha ribadito la sua posizione:
• La FGU-Gilda conferma il giudizio pesantemente negativo circa gli effetti perversi dell'attuazione della riforma Gelmini nella scuola primaria in merito all'insegnamento della lingua inglese. Considera offensiva per i docenti l'obbligatorietà di frequentare corsi di formazione spesso organizzati in modo superficiale senza il rispetto dei tempi di vita e di lavoro dei frequentanti che hanno dimostrato in massa demotivazione e insoddisfazione.
• La FGU-Gilda degli Insegnanti considera in ogni caso positivo qualsiasi processo di innovazione che consenta NEL FUTURO E CON DOCENTI ADEGUATAMENTE FORMATI EX ANTE l'insegnamento delle lingue straniere a partire dalla scuola dell'infanzia. Ciò significa anche che deve essere dato sufficiente spazio alle lingue comunitarie diverse dalla lingua inglese in particolare nella prosecuzione nella scuola secondaria. In questo momento rischiamo di far scomparire nel contesto della scuola italiana la lingua francese e la lingua tedesca.
• La delegazione della FGU-Gilda degli Insegnanti considera offensivo per i docenti il fatto che l'attività di formazione non sia riconosciuta nemmeno forfetariamente e che l'amministrazione non riconosca i costi affrontati dai frequentanti. Su questa inadempienze di natura contrattuale la FGU-Gilda si dichiara disponibile a sostenere le giuste richieste dei docenti nei confronti dell'amministrazione fatto stante che non può e non deve essere utilizzato per tali situazioni il Fondo dell'Istituzione Scolastica. Ritiene inoltre che si aprano oggettive disparità dI trattamento nei confronti dei docenti che non lavorano nelle regioni di convergenza.
• La delegazione della Fgu-Gilda degli Insegnanti ha apprezzato gli interventi della ispettrice Langè che ha dimostrato competenza, capacità e comprensione dei problemi reali relativi al sistema della formazione linguistica nel nostro Paese. Le giuste proposte dell'ispettrice si scontrano purtroppo con la realtà della scuola italiana che ha subito pesantissimi tagli negli organici e nei finanziamenti dedicati anche al potenziamento delle lingue straniere. La FGU-Gilda degli Insegnanti ribadisce che nel contesto attuale il MIUR cerca solo di applicare leggi ingiuste facendo finta di attivare progetti di formazione con risultati molto dubbi. Si tratta in questo caso di buttare via i soldi dei contribuenti penalizzando ingiustamente la professionalità dei docenti della scuola primaria.

Sulla questione dei corsi di riconversione a sostegno il dott. Piscitelli ha dato poche e succinte informazioni rimandando ad un ulteriore incontro una più precisa e puntuale comunicazione. In concreto:
• Sono pervenute 16.000 richieste di partecipazione ai corsi di riconversione di fronte alla possibilità concreta di attivare 2.000 corsi. Non sono stati comunicati alle OO.SS. i dati disaggregati per regione e per classi di concorso in esubero.
Non sono previste date di attivazione dei corsi e nemmeno è chiara la modalità con la quale le Università dovrebbero farsi carico di organizzare i corsi
• Dovrebbero essere privilegiati nella frequenza i docenti in classi di concorso in esubero, i docenti che hanno effettuato insegnamento di sostegno pur in assenza di titolo di specializzazione e i docenti più giovani.
• I precari in possesso di specializzazione su sostegno sarebbero 7.500 e, sempre secondo l'amministrazione, non subirebbero grandi tagli.....

La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti considera vergognosa la comunicazione data dall'amministrazione sul tema dei corsi di riconversione su sostegno e ribadisce tutte le perplessità e le critiche sul merito e le modalità di organizzazione dei processi di riconversione sul sostegno che privilegiano la formale tenuta degli organici dei docenti in esubero, senza prendere in considerazione la necessità di possedere adeguate e serie professionalità per l'insegnamento su sostegno.
FGU-Gilda degli Insegnanti ritiene che i docenti in esubero debbano in primis essere ricollocati per il potenziamento dell'offerta formativa delle scuole applicando la norma che prevede l'organico funzionale dell'autonomia.

Roma, 26 giugno 2012
La delegazione Fgu-Gilda degli Insegnanti

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