Due docenti precari ottengono 9mila euro per i mesi non pagati

Written by Giovedì, 13 Gennaio 2011 14:50
Copertina20ULTIMA_mini2Dal BLOG Burnout, curato da Vittorio Lodolo D'Oria

Dopo la pubblicazione dell'indagine 2009 ecco puntuale l'esito del report 2010 sulla salute psicofisica dei docenti. I dati che emergono non possono definirsi confortanti, ma sollecitano addetti ai lavori, istituzioni e parti sociali a urgenti riflessioni in materia di contrasto e prevenzione dello Stress Lavoro Correlato.

Il fenomeno del disagio mentale professionale (DMP) degli insegnanti, più noto col nome di burnout, assume particolare rilevanza alla luce della nuova normativa sulla tutela della salute nei posti di lavoro (art. 28 del D. L.gs 81/08 e s.m.). Questa pone in capo al datore di lavoro il compito di individuare e contrastare i rischi da stress-lavoro-correlato (SLC), tenendo in giusto conto anche il genere e l'età del lavoratore. I dati del Ministero della Pubblica Istruzione, mostrano che il corpo docente è per l'82% composto da donne con un'età media di circa 50 anni. La categoria professionale dei docenti rientra tra le cosiddette helping profession e risulta essere maggiormente esposta ad usura psicofisica (2; 4; 6; 12; 13; 14; 15; 16; 17; 23; 24; 25; 26; 27; 29). Nonostante ciò, nell'opinione pubblica è ben radicata la convinzione che la suddetta categoria fruisce di una condizione privilegiata (orario di lavoro ridotto e ferie prolungate).

Con la pubblicazione dello studio "Quale rischio di patologia psichiatrica per la categoria professionale degli insegnanti?" , si arriva finalmente a investire della questione "DMP nella scuola" anche il settore medico-scientifico e non più solamente quello psicologico. Il termine burnout (4; 14) è infatti di origine "psicologica" e non è contemplato nei manuali di diagnostica psichiatrica quali il DSM IV TR americano e l'ICD 10 europeo. Ulteriori elementi volti a suffragare il rischio di usura psicofisica nella classe docente sono stati individuati nello studio pubblicato su La Medicina del Lavoro n° 3/09 .
L'esposizione al rischio di sviluppare una patologia psichiatrica è confermato da ricerche mediche sul corpo docente condotte anche a Torino, Verona e Milano (30; 1; 17).
Il fenomeno del DMP tra gli insegnanti è in realtà una questione internazionale (15; 16; 17; 22; 26; 29), non relegabile ad uno specifico Paese proprio perché legato all'attività professionale svolta. Sono stati per primi la Francia (5; 12; 20; 29) e il Giappone (13) a lanciare nel 2007 rispettivamente il preoccupante allarme suicidi tra gli insegnanti e il drammatico incremento delle diagnosi psichiatriche nelle assenze da lavoro per malattia. Anche i dati tedeschi provenienti dalla Baviera confermavano un analogo problema (2) a carico della classe docente.
Un ulteriore elemento di allarme tra gli insegnanti è l'alta incidenza di malattie neoplastiche (nell'80% dei casi si tratta di tumore mammario a fronte dell'alta presenza femminile nel corpo docente). Un autorevole studio che conferma il dato osservato nelle ricerche milanesi, è quello condotto in California su 133.479 docenti (3).
La presente ricerca – condotta per conto di Orizzontescuola – integra con nuove domande e completa quella già realizzata nel 2009.

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