"MANOVRA INIQUA, PAGANO SOPRATTUTTO GLI INSEGNANTI".
(DIRE) Roma, 4 ago. - "Diecimila assunzioni rappresentano un risultato molto esiguo a fronte di 130 mila precari".
Il coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio, sintetizza cosi' il suo commento all'incontro avvenuto
oggi pomeriggio tra il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, e i sindacati scuola, tra cui la Gilda:
"Dalle nostre proiezioni- afferma Di Meglio- risulta che, nonostante i tagli feroci operati dal Governo, i precari sono ancora numerosissimi:
calcolando sia i supplenti che hanno ricoperto l'incarico per tutto l'anno, sia quelli che hanno prestato servizio fino al
termine dell'anno scolastico, i precari sono 130 mila, cioe' uno ogni sei insegnanti. Oltre a cio' bisogna considerare che i posti
concessi non rappresentano neanche il 50% dei pensionamenti.
In questo modo, si continua ad accentuare una politica di precarizzazione del personale scolastico che nuoce alla qualita'
dell'insegnamento, incidendo negativamente sulla continuita' didattica".
Di Meglio esprime un giudizio negativo anche sulla Finanziaria, ribadendo che si tratta di una manovra iniqua
"perche'- spiega- a pagare non sono tutti i cittadini, ma soltanto i dipendenti pubblici e, in particolar modo, gli
insegnanti. Percio' ci auguriamo che i risparmi vengano utilizzati per restituire le progressioni di anzianita',
prestando attenzione soprattutto ai neo immessi in ruolo e ai docenti che altrimenti, andando in pensione nei prossimi tre
anni, rischiano di subire una perdita economica permanente".
Critico anche il commento in merito alla valorizzazione del personale docente: "Non riteniamo- conclude Di Meglio- che un
sistema serio di valutazione possa essere individuato in modo sbrigativo e senza risorse. Siamo disponibili a discutere,
purche' ci si occupi di migliorare la qualita' dell'insegnamento e non si premino proiettifici e attivita' burocratiche".
(Com/Gas/ Dire)
18:08 04-08-10
"MANOVRA INIQUA, PAGANO SOPRATTUTTO GLI INSEGNANTI".
(DIRE) Roma, 4 ago. - "Diecimila assunzioni rappresentano un
risultato molto esiguo a fronte di 130 mila precari". Il
coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, Rino Di
Meglio, sintetizza cosi' il suo commento all'incontro avvenuto
oggi pomeriggio tra il ministro dell'Istruzione, Mariastella
Gelmini, e i sindacati scuola, tra cui la Gilda: "Dalle nostre
proiezioni- afferma Di Meglio- risulta che, nonostante i tagli
feroci operati dal Governo, i precari sono ancora numerosissimi:
calcolando sia i supplenti che hanno ricoperto l'incarico per
tutto l'anno, sia quelli che hanno prestato servizio fino al
termine dell'anno scolastico, i precari sono 130 mila, cioe' uno
ogni sei insegnanti. Oltre a cio' bisogna considerare che i posti
concessi non rappresentano neanche il 50% dei pensionamenti. In
questo modo, si continua ad accentuare una politica di
precarizzazione del personale scolastico che nuoce alla qualita'
dell'insegnamento, incidendo negativamente sulla continuita'
didattica".
Di Meglio esprime un giudizio negativo anche sulla
Finanziaria, ribadendo che si tratta di una manovra iniqua
"perche'- spiega- a pagare non sono tutti i cittadini, ma
soltanto i dipendenti pubblici e, in particolar modo, gli
insegnanti. Percio' ci auguriamo che i risparmi vengano
utilizzati per restituire le progressioni di anzianita',
prestando attenzione soprattutto ai neo immessi in ruolo e ai
docenti che altrimenti, andando in pensione nei prossimi tre
anni, rischiano di subire una perdita economica permanente".
Critico anche il commento in merito alla valorizzazione del
personale docente: "Non riteniamo- conclude Di Meglio- che un
sistema serio di valutazione possa essere individuato in modo
sbrigativo e senza risorse. Siamo disponibili a discutere,
purche' ci si occupi di migliorare la qualita' dell'insegnamento
e non si premino proiettifici e attivita' burocratiche".
(Com/Gas/ Dire)
18:08 04-08-10