"In questo momento così difficile per la scuola pubblica statale, vittima di tagli pesantissimi, non ha alcun senso aprire un dibattito sulla possibilità di posticipare l'inizio dell'anno scolastico. I problemi di cui soffre il sistema dell'istruzione sono ben altri e il Governo sembra ignorarli del tutto". Così il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta l'apertura dimostrata dal ministro Gelmini alla
proposta di legge presentata dal senatore del Pdl Giorgio Rosario Costa di iniziare le lezioni scolastiche dopo il 30 settembre.
"La durata dell'anno scolastico – ricorda Di Meglio – è stabilita dalla legge e posticipare al primo ottobre l'avvio delle lezioni significherebbe protrarre l'apertura delle scuole fino al 30 giugno. Un'ipotesi inaccettabile, considerate le già difficili situazioni in cui versano molti istituti. Ne potremmo discutere – conclude ironicamente il coordinatore nazionale della Gilda - quando tutte le scuole italiane saranno dotate di impianti per l'aria condizionata".
Roma, 24 maggio 2010
Ufficio stampa Gilda Insegnanti