“Oggi la delegazione della Gilda-Unams ha minacciato la rottura del tavolo di trattativa per il contratto integrativo per la mobilità. Ancora una volta il ministero dell’Istruzione non ha rispettato la logica del confronto con i sindacati, insistendo nell’adottare una politica che non lascia spazio al dialogo costruttivo”. È quanto afferma il coordinatore nazionale della Federazione Gilda Unams, Rino Di Meglio, commentando l’esito dell’incontro svoltosi questa mattina al ministero in merito al contratto integrativo per la mobilità. Tanti gli aspetti contestati duramente dalla Gilda: “Manca prima di tutto la chiarezza sulla determinazione degli organici – attacca Di Meglio – e poi c’è la questione delle iscrizioni che rappresentano una scadenza incombente su cui grava l’impossibilità di sapere come saranno formate le classi. Tutto ciò crea tra i docenti un clima di preoccupazione e alimenta il caos. C’è molta confusione perché, in mancanza di provvedimenti di definizione certa degli organici, è chiaro che anche discutere di norme sulla mobilità diventa pura accademia. In ogni caso – conclude Di Meglio - si perde ancora una volta l’occasione di sburocratizzare e semplificare la mobilità: oggi per un docente presentare una domanda di mobilità è paradossalmente più complicato che presentare una dichiarazione dei redditi”. Roma, 13 gennaio 2009 |