“Semplificare è cosa buona, ma non se significa abbassare la guardia rispetto a un virus che continua a circolare ampiamente, soprattutto nella fascia di età scolare. E non vuol dire neanche minimizzare le difficoltà e i disagi con cui docenti, personale amministrativo e studenti sono costretti a confrontarsi quotidianamente. Le scuole, infatti, già oberate di lavoro, non riescono a stare al passo con questo continuo cambio di regole che provoca una grande confusione. Non tranquillizza neppure che il ministero dell’Istruzione, dopo aver fornito alcuni dati, per giunta parziali, sulla diffusione del contagio nelle scuole, abbia poi interrotto le comunicazioni. Sempre…