In data 27.03.13 è stata discussa la questione di pregiudizialità costituzionale di ben cinque ordinanze sollevate dal Tribunale di Trento, tre dal Tribunale di Roma e due dal Tribunale di Lamezia Terme sulla questione del precariato scolastico.
La Corte ha ascoltato ben sei avvocati compresa l'Avvocatura Generale dello Stato.
PROFUMO: "SPERIMENTIAMO L'ABBREVIAMENTO DEL PERCORSO SCOLASTICO"
di R.P.
24/03/2013
Ennesima proposta semplicistica del Ministro che forse non ha neppure fatto una analisi completa della questione. L'idea di "sperimentare" la riduzione del percorso scolastico appare molto contraddittoria e pressochè impossibile da realizzare.
Se non fosse che la proposta arriva direttamente dal ministro dell'Istruzione Francesco Profumo e cioè da un'altissima carica istituzione della Repubblica, l'idea di "sperimentare" l'abbreviamento di un anno del percorso di studi non meriterebbe neppure due righe sugli organi di stampa.
Si tratta di una proposta talmente approssimativa e abborracciata che non varrebbe la pena discuterne più di tanto.
Ma l'idea è del Ministro, cioè di un rappresentante del Governo e allora il discorso cambia.
I TAGLI, LA SPERIMENTAZIONE E LA FRETTA
di Pasquale Almirante
25/03/2013
Fenomenologia di un percorso travagliato alla ricerca di rami da tagliare nel fitto bosco delle spese dello Stato, dove attorno all'albero dell'istruzione si trova sempre qualche virgulto da potare
Non crediamo che l'operazione si possa ancora di più dilazionare e nascondere e che in qualche modo la strada sia tracciata, quella cioè di tagliare altro personale dalla scuola pubblica. E crediamo pure che dietro queste scelte dell'ultima ora di Profumo, tra cui la riduzione di un anno del curriculum scolastico, ci sia una sorta di spinta nascosta che stia pressando per implementare qualcosa che altri (i nuovi inquilini del Governo?) non sono in grado mettere in tensione e quindi di realizzare.
È troppo strano, se non addirittura stravagante, che un ministro, qualche ora prima di lasciare il suo incarico, si assuma responsabilità così gravose e antipopolari e con volontà affatto masochistica voglia mettere a dimora volutamente, su un campo non più suo, una eredità di improperi da tutto il mondo della scuola contro di lui diretti.
Troppo semplice e troppa facile possibilità ai commentatori di scagliare coltellate.
Nel pomeriggio si è svolto il primo incontro per la stesura del CCNI relativo alle utilizzazioni ed alle assegnazioni provvisorie per il prossimo anno scolastico.
Dopo aver consegnato alle OO.SS. una nota esplicativa in merito alla restituzione al ruolo di provenienza del personale comandato o collocato fuori ruolo per l' attuazione dell' autonomia scolastica ed alle modalità di presentazione delle relative domande, la Dott.ssa Palermo che presiede gli incontri ha chiesto quale fosse la posizione sindacale in merito agli artt. 4 e 15 espunti dalla Funzione Pubblica in quanto invadevano il campo di competenza dei DS riconosciuto loro dal D.Lgs. 150/09. Si è dovuto convenire che non è il caso di riproporre i suddetti articoli, onde evitare i rilievi della FP e la restituzione non firmata dell' ipotesi di CCNI come avvenuto nel biennio precedente.
Al Capo Dipartimento per l'istruzione
SEDE
Al Capo Dipartimento per la programmazione e
la gestione delle risorse, umane, finanziarie e
strumentali
SEDE
Ai Direttori generali Centrali
SEDE
Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
e p.c. Al Capo di Gabinetto del Ministro
SEDE
Oggetto: Assegnazioni di dirigenti scolastici e di docenti per lo svolgimento dei compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica. Legge 23/12/1998, n. 448– art. 26, comma 8, e successive modifiche e integrazioni. Anno scolastico 2013/2014.
Con la legge n. 228 del 24.12.2012 (legge di stabilità 2013) il contingente di dirigenti scolastici e di docenti da utilizzare per la realizzazione dei compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica, è stato ridotto della metà come indicato all'art. 1 commi 57 e 58, apportando in tal modo ulteriori modifiche all'art. 26, comma 8 della legge 23.12.1998, n. 448, già rettificato dall'art. 4 della legge 12.11.2011, n. 183 (legge di stabilità 2012).
In attesa del'emanazione del conseguente provvedimento del Ministro che necessariamente dovrà ridistribuire in maniera organica il nuovo contingente a seguito della riduzione delle unità disponibili, è necessario informare il personale utilizzato che tutte le posizioni di comando attualmente in essere cesseranno a decorrere dal 31 agosto 2013.