“Qualsiasi idea di differenziare gli stipendi dei docenti in base alla regione in cui insegnano è inaccettabile e in contrasto con l’articolo 36 della Costituzione, secondo cui il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro. Pagare diversamente per la stessa prestazione lavorativa, dunque, sarebbe incostituzionale”.

Oltre 9mila persone collegate. Ospite Mauro Volpi, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Perugia.

In difesa del carattere unitario e nazionale del sistema pubblico di istruzione. Firme online e ai banchetti.