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Contrariamente a quanto si potesse immaginare la Scuola italiana continua ad essere oggetto di attenzione da parte del nostro Governo nonostante i tagli già subiti (oltre 132.000 posti, tra docenti e ATA), per effetto dell'applicazione dell'art. 64 della legge 133/2008, negli anni scolastici 2009/2010, 2010/2011 e 2011/2012.
La Federazione Gilda Unams ha chiesto al Ministro dell'Istruzione, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, un intervento mirato ad apportare al decreto legge 95/2012, in sede di conversione, alcune modifiche riguardanti il personale della Scuola. Prioritariamente bisognerà modificare la parte del decreto che dispone il passaggio di tutti i docenti inidonei e degli ITP C555 e C999 sui posti di assistente amministrativo e/o tecnico.
Il decreto legge n. 95/2012 "Spending review" di cui in questi giorni si parla contiene norme che riguardano la Scuola alcune delle quali finalizzate a tagliare ulteriori posti; la norma, che è già operante, prevede infatti, da subito, il passaggio di tutti i docenti inidonei e degli insegnanti tecnico-pratici ("ITP C555 e C999") sui posti di assistente amministrativo e assistente tecnico.
Si tratta di una norma che sicuramente penalizza i diretti interessati e annulla del tutto la possibilità di lavoro per i precari a.t.a..
Dalle schede consegnate durante l'incontro di informativa presso il MIUR lo scorso 14/7/2012, risulta che, per effetto della nuovo norma, 3110 insegnanti non idonei a svolgere il ruolo di docente, ma idonei a svolgere altri compiti, e circa 850 ITP (classi concorso C555 e C999) passano sui posti di assistenti amministrativi per cui nei fatti ci troviamo di fronte a ulteriori tagli ai posti di personale ATA che si vanno ad aggiungere al taglio dei posti del profilo di DSGA pari a 1100 (sulle scuole sottodimensionate) ed al congelamento dei posti di assistente Tecnico in numero (al momento non conosciuto) pari a quello dei docenti ITP di laboratorio che, dopo i movimenti di mobilità, risulteranno in soprannumero e saranno utilizzati come Assistenti tecnici sui posti congelati.
IL decreto legge 95/2012 contiene anche numerose altre norme che interessano la Scuola; da una attenta lettura delle stesse si capisce chiaramente come, ancora una volta, la Scuola pubblica è destinataria di norme incomprensibili ed insostenibili.
23 luglio 2012
Silvio Mastrolia