SCUOLA: GILDA, IL 3 MARZO SCIOPERO NAZIONALE

Written by Mercoledì, 15 Febbraio 2012 21:42
 SCUOLA: GILDA, IL 3 MARZO SCIOPERO NAZIONALE

(ANSA) - ROMA, 15 FEB - Uno sciopero nazionale di tutto il personale della scuola di ogni ordine e grado il prossimo 3 marzo. A indirlo e' la Gilda, a poche settimane dalla dichiarazione dello stato d'agitazione. Dalla corresponsione degli scatti d'anzianita' maturati alle modifiche della riforma pensionistica, calibrate sulle peculiarita' della categoria insegnanti, sono tante le richieste che da tempo il sindacato guidato da Rino Di Meglio ha avanzato al governo senza alcun riscontro.
''La giornata di sciopero - scrive in una nota la Gilda - e' finalizzata anche a ottenere norme concrete per la stabilizzazione del precariato e la garanzia degli organici, oltre a modifiche alla riforma Brunetta che, allo stato attuale, non tiene conto ne' della liberta' d'insegnamento ne' dei diritti sindacali nelle scuole.

L'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso - aggiunge il sindacato - e' stata, senza dubbio, la bocciatura ieri al Senato, in commissione Affari
costituzionali, dell'emendamento che dava la possibilita' ai docenti che matureranno i requisiti per la pensione entro il 31 agosto prossimo, di lasciare il lavoro con le vecchie regole.
Uno stop che suona ancora una volta come un segnale di scarsa conoscenza di un comparto come il nostro che lavora sull'anno scolastico e non solare. Una prova di cecita' che si ripercuotera' sul futuro pensionistico di migliaia di docenti''.
(ANSA).

 

TM-News-ApcomScuola/ La Gilda proclama uno sciopero nazionale per il 3 marzo
"Da tempo tante richieste ma nessuna risposta"

 Roma, 15 feb. (TMNews) - Uno sciopero nazionale di tutto il personale della scuola di ogni ordine e grado il prossimo 3 marzo. A indirlo è stata il sindacato Gilda, a poche settimane dalla dichiarazione dello stato d'agitazione. Dalla corresponsione degli scatti d'anzianità maturati alle modifiche della riforma pensionistica, calibrate sulle peculiarità della
categoria insegnanti: "Sono tante le richieste avanzate da tempo al governo senza alcun riscontro", dice il sindacato."La giornata di sciopero - scrive in una nota la Gilda - è finalizzata anche a ottenere norme concrete per la stabilizzazione del precariato e la garanzia degli organici, oltre a modifiche alla riforma Brunetta che, allo stato attuale, non tiene conto né della libertà d'insegnamento né dei diritti sindacali nelle scuole"."L'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso - aggiunge il sindacato - è stata, senza dubbio, la bocciatura ieri al Senato, in commissione Affari Costituzionali, dell'emendamento che dava la possibilità ai docenti che matureranno i requisiti per la pensione entro il 31 agosto prossimo, di lasciare il lavoro con le vecchie regole. Uno stop che suona ancora una volta come un segnale di scarsa conoscenza di un comparto come il nostro che lavora sull'anno scolastico e non solare. Una prova di cecità che
si ripercuoterà sul futuro pensionistico di migliaia di docenti", conclude la Gilda.

 

adnkronosSCUOLA: PROFUMO, IN CORSO ESAME MODALITÀ ACCESSO GIOVANI DOCENTI = INDIZIONE NUOVI CONCORSI LEGATA INDIVIDUAZIONE EFFETTIVI POSTI VACANTI Roma, 15 feb. - (Adnkronos) - «In merito al reclutamento del personale docente della scuola, attualmente articolato in due canali di alimentazione (graduatorie e concorsi) di pari incidenza, è in corso, su mia precisa indicazione, un approfondito esame da parte dell'amministrazione, anche al fine di individuare modalità appropriate per consentire l'accesso ai ruoli dei docenti più giovani». È quanto dichiarato da Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca durante il Question Time di oggi alla Camera. «L'indizione di nuovi concorsi - ha spiegato Profumo - presuppone l'individuazione dell'effettiva consistenza dei posti vacanti e in tal senso il Ministero sta procedendo a una ricognizione per accertare, nelle varie realtà territoriali, la disponibilità di posti e il relativo esaurimento delle corrispondenti graduatorie». «Sul punto sono intervenuti tre elementi di novità che, influendo sulla disponibilità dei posti da mettere a concorso, devono essere in tal senso attentamente valutati: mi riferisco - ha precisato il Ministro - alle procedure sulla mobilità interprovinciale del personale inserito nelle graduatorie a esaurimento, personale che, come noto, anche alla luce di quanto deciso dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 41 del 2011, può transitare dalla graduatoria di una provincia a quella di un'altra, così modificando l'entità numerica delle graduatorie stesse; al completamento, da parte delle regioni, dei piani di dimensionamento della rete scolastica che, nel caso di chiusura o accorpamento di scuole o plessi, possono comportare variazioni negli organici; alle nuove norme sui pensionamenti che, prorogando ulteriormente la permanenza in servizio del personale di ruolo prossimo al termine della carriera, limitano di fatto le disponibilità di posti da destinare alle immissioni in ruolo»

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