Graduatorie: la coda batte il pettine
Il Tar del Lazio respinge al mittente i ricorsi presentati per ottenere l'inserimento a pettine nelle graduatorie dei precari.
Ne dà notizia la Gilda degli Insegnanti, a cui giudizio la sentenza, depositata il 18 febbraio dal Tribunale amministrativo, rappresenta una sua vittoria e la sconfessione di un'altra organizzazione sindacale (il riferimento è all'Anief) "che si era rivolta al Tar invece che al giudice ordinario".
"Le Sezioni unite della Cassazione - afferma il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio – hanno già chiarito che questi ricorsi competono alla giustizia ordinaria e non a quella amministrativa e adesso anche il Tar del Lazio, grazie al nostro intervento, sta rispedendo al mittente i ricorsi che gli sono stati presentati erroneamente".
Secondo il sindacalista "Ciò significa che i ricorrenti hanno speso inutilmente i loro soldi. Fin dal primo momento avevamo messo in guardia i colleghi, purtroppo inutilmente. Quanto stabilito dal Tar del Lazio dimostra la mancanza di professionalità di quel sindacato che, convincendo migliaia di docenti a rivolgersi al tribunale amministrativo, ha soltanto procurato lauti guadagni a numerosi avvocati, additandoci, per giunta, come ignoranti".
Per conseguenza, conclude Di Meglio, - "i ricorsi vinti in sede di sospensione cautelare verranno tutti respinti dallo stesso Tar Lazio cui erano stati presentati".
tuttoscuola.com
martedì 22 febbraio 2011