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QUIS_CUSTODIET_IPSOS_CUSTODESRelazione relativa alla riunione presso il Miur il giorno 8 ottobre 2013 – Invalsi progetto Vales

 

La mattina del giorno 8 ottobre si è tenuto un incontro tra Amministrazione, Invalsi e OO.SS. per fare il punto della situazione circa il progetto Vales e i progetti sperimentali di valutazione delle scuole e del sistema scolastico.
Per l'Amministrazione è intervenuto inizialmente il dott. Chiappetta, quindi sono restati in rappresentanza del MIUR i responsabili della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per l'autonomia scolastica Palumbo e Manca.

Per Invalsi era presente la neodirettrice Stellacci e la dott.ssa Poliandri.

L'amministrazione comunica di confidare sul superamento dei problemi che hanno contraddistinto le prime fasi dei progetti sperimentali di valutazione. In particolare si spera in un rapporto più organico con Invalsi dopo la nomina della direttrice dott.ssa Stellacci, già capodipartimento del MIUR.

Si stanno concludendo le fasi del progetto Vales con l'attribuzione alle 100 scuole partecipanti di € 10.000 per scuola distribuite da Indire mentre per i progetti relativi alle Regioni di convergenza (Sicilia, Calabria, Campania, Puglia) sono stati gestiti attraverso la direzione affari internazionali essendo finanziati attraverso i PON (fondi strutturali europei).

Per superare la frammentazione esistente il MIUR costituirà un gruppo di lavoro interdipartimentale presso la direzione degli ordinamenti per dirimere tutti i problemi relativi all'applicazione del regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) con costante informativa alle OO.SS.
Nell'immediato il progetto Vales è nella fase cruciale che dovrebbe portare alla sua conclusione dopo i rapporti di autovalutazione delle scuole. I nuclei di valutatori dovranno essere costituiti e inizieranno le visite alle scuole. I finanziamenti alle scuole sono gestiti da Indire (piani di miglioramento e spese di attuazione del progetto e maggior impegno della comunità dei lavoratori della singola scuola).

MOBILITANell' incontro odierno al MIUR si sono affrontate altre problematiche relative alla mobilità per il prossimo anno scolastico.
Si è ripreso l' esame dell' art. 7 del CCNI concernente le precedenze nei trasferimenti e le esclusioni dalle graduatorie interne per l' individuazione dei perdenti posto. Nello specifico, in merito all' assistenza ai disabili ex co. 1, punto V del cit. articolo, la ns. Delegazione ha proposto al tavolo il riconoscimento della precedenza di cui all' art. 33, co. 5 e 7 anche ai genitori affidatari alla stregua degli altri genitori, oramai messi tutti sullo stesso piano, indipendentemente dal rapporto intercorrente fra di loro.

MOBILITAIn mattinata si è svolto il secondo incontro fra l' Amministrazione e le OO.SS. per definire il testo della bozza di CCNI concernente la mobilità per il prossimo anno scolastico.
Si è proseguito nell' esame dell' articolato fornito dal Ministero ed in particolare ci si è soffermati sulle precedenze relative ai disabili e a chi presta loro assistenza di cui all' art. 7, co. 1, punti III e V della cit. bozza con la finalità di chiarire quei punti che possono aver destato qualche interpretazione controversa e, quindi, un' applicazione difforme da quanto previsto nel CCNI relativo al corrente anno scolastico.

 WTD2013_poster_EN_sm.jpgpv4903a3e71a802ba1Riflettori puntati sul rapporto tra scuola e lavoro nel convegno "Il sistema dell´istruzione e della formazione tra pensiero critico e mercato del lavoro" con cui oggi a Firenze la Gilda degli Insegnanti ha celebrato la Giornata Mondiale dell'Insegnante istituita dall'Unesco nel 1994.

Ad aprire i lavori, l'intervento di Renza Bertuzzi, direttrice del mensile della Gilda degli Insegnanti "Professione docente", che ha sottolineato come il rapporto tra scuola e lavoro sia insito nella Costituzione: "Il lavoro, fatto di autonomia e dignità, - ha detto Bertuzzi - è fondamento della Repubblica e titolo di appartenenza alla comunità nazionale e la scuola è, riprendendo le parole di Piero Calamandrei, l'organo centrale della democrazia. Principio comune tra scuola e lavoro è quello dell'inclusione e dunque – ha concluso Bertuzzi - separare questi due luoghi democratici è profondamente sbagliato".

Gianluigi Dotti, responsabile del Centro Studi Nazionale della Gilda degli Insegnanti, ha affrontato il tema del rapporto tra scuola e apprendistato, ricordando come gli imprenditori in passato abbiano abusato di questo tipo di contratto utilizzandolo come modalità di assunzione agevolata e, quindi, meno costosa.

"Una serie di riforme – ha spiegato Dotti – ha nel tempo modificato e completato la legge 1955 e quelle successive con l'intento di rendere effettiva la finalità formativa dell'apprendistato e di avvicinarsi all'Europa.

Nel 2011, poi, è stato definito il testo unico sull'apprendistato che ha istituito tre tipologie di contratto. Nonostante ciò, in Italia l'apprendistato non è decollato perché le aziende hanno maturato una percezione sbagliata di questo tipo di contratto ritenuto troppo rigido e oneroso dal punto di vista economico e burocratico".

giornata-insegnante_2013-3E' ormai una tradizione, per la Gilda, trovarsi con i docenti e ragionare insieme con loro dei temi della Scuola e dell' Istruzione, proprio nel giorno in cui si dovrebbe festeggiare la giornata mondiale del Docente. Usiamo il condizionale perché nessuno, a parte la Gilda, si ricorda di celebrare questo giorno e ciò, lungi dal renderci orgogliosi, ci segnala la scarsa attenzione che a questo ambito viene concretamente riservata. Molti sono stati, in questi lunghi anni, i temi affrontati nei Convegni del 5 ottobre, tutti legati all' istruzione e alla Scuola.

 

Quest' anno, il tema a cui il Centro Studi nazionale e l' Associazione Docenti art.33 hanno inteso puntare è quello del rapporto tra la scuola e il lavoro. La grande crisi economica che molti Paesi stanno attraversando, assai accentuata in Italia, dove la disoccupazione giovanile conosce dati a due cifre impone di rivisitare il rapporto tra scuola e lavoro, spesso identificato in termini oscillanti a volte auspicati a volte temuti. "

L' Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro", recita l' art. 1 della nostra Costituzione perché "quello che, all' inizio della storia, era criterio di discriminazione dalla vita politica- l' essere lavoratore- è diventato fondamento della vita comune, della res pubblica. E' diventato il principio dell' inclusione (G. Zagrebelsky, Fondata sul lavoro, Einaudi).

Fondamento della vita comune e dell' inclusione è anche la scuola statale per tutti gli ordini e i gradi ("la scuola è aperta a tutti", Art. 34 della Costituzione italiana). Deve dunque esistere o deve essere costruito un rapporto in cui i due ambiti fondamentali per la vita politica, civile e sociale sappiano e vogliano collaborare non perché l' uno soverchi l' altro ma perché entrambi concorrano all' attuazione dei principi di base del nostro vivere comune contenuti nella Costituzione.

Su questo, dunque, appuntamento a Firenze il 5 ottobre 2013.

RELAZIONE SU AUDIZIONE PARLAMENTARE VII COMMISSIONE CAMERA DEI DEPUTATI

gerarchia_meritocraticaLa Fgu-Gilda degli Insegnanti boccia le nuove modalità di sviluppo della carriera dei docenti ipotizzate dal ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni nel D.E.F.


"Proprio nel momento in cui il rapporto Eurydice sulle remunerazioni dei docenti, riferito agli anni scolastici 2009-2012, rileva che la progressione degli stipendi in Italia è tra le più basse in Europa, - spiega il coordinatore nazionale Rino Di Meglio - il Governo sta pensando di abolire gli scatti di anzianità e di retribuire il 'merito' attraverso un sistema di 'valutazione delle prestazioni professionali collegato a una progressione di carriera', premiando cioè soltanto alcuni insegnanti, magari scelti con il metodo Invalsi.