Comunicati

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Mobilitazione generale, a partire dai primi collegi, con l'astensione immediata dall'inserimento nei programmi annuali di ogni attività non strettamente didattica, comprese le gite e i viaggi di istruzione, assemblee su tutto il territorio nazionale e, se necessario, sciopero. Ad annunciare battaglia è la Direzione Nazionale della Gilda degli Insegnanti riunitasi ieri e oggi a Roma per discutere i recenti provvedimenti di politica scolastica assunti dal Governo. Tra i motivi che portano il sindacato a scendere sul piede di guerra ci sono la mancata restituzione dello scatto stipendiale 2012, il blocco dei contratti pubblici a tutto il 2014, la ventilata ipotesi…
"Ancora una volta sono i docenti a pagare il prezzo più alto di tagli e mancanza di coperture finanziarie. Non è ammissibile, infatti, che per gli esami di Stato i commissari interni, seppure nominati su due classi in una stessa commissione, vengano pagati con un unico compenso forfettario". Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, torna a puntare l'indice contro la nota ministeriale emanata nel novembre 2012 che "in maniera unilaterale e soprattutto da un anno all'altro finirebbe col modificare una normativa consolidata".
 "Le dichiarazioni del ministro Carrozza sono condivisibili, a patto che l'intero Governo sia disponibile a investire sull'istruzione. In un periodo di crisi come quello attuale, trascurare questo importante settore è come privare un'auto del motore e poi volerla far ripartire". Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, usa una metafora coniata dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, per commentare il primo incontro con la titolare di viale Trastevere avvenuto questa mattina.