COMUNICATO DELL'UFFICIO LEGALE DELLA FEDERAZIONE GILDA-UNAMS
La questione del precariato pubblico, potremmo definirla la madre di tutte le battaglie, ed è per questo che il Governo non passa settimana che non ponga in essere provvedimenti illegittimi a discapito dei precari della scuola pubblica.
L'emendamento di cui all'art. 9 del cd. Decreto sviluppo, pertanto, rientra in tale ingiusta strategia.
Per l'effetto, le iniziative processuali non dovranno subire arresti di sorta, poiché per coloro che depositeranno i ricorsi prima dell'emanazione del citato decreto potranno, tutt'al più, chiedere, nelle conclusioni, al giudice di disapplicare o non applicare gli atti normativi successivi alla instaurazione del giudizio che si pongano in contrasto con la normativa sovranazionale e interna sulla base della quale le domande dei ricorrenti sono state proposte.
Si è confermato che i docenti possono chiedere:
- la permanenza e/o l'aggiornamento del punteggio con cui è inserito in graduatoria;
- la conferma dell'iscrizione con riserva o lo scioglimento della stessa;
- il trasferimento da una provincia ad un'altra, nella quale il docente verrà collocato, per ciascuna delle graduatorie d'inclusione, con il punteggio spettante.